sabato 20 luglio 2013

Un barbecue insolito

Bellissima domenica di fine estate da spendere con gli amici di sempre. Le solite domande..dove andiamo?...cosa facciamo?...ed ecco che qualcuno propone la grigliata nella mia casetta di campagna. perchè no? I bambini si divertiranno, magari gonfiamo la piscinetta così giocano con l'acqua.
Così via... Si va... Ma appena arrivata al paesello, mi accorgo della numerosa presenza di giovani che affollano le vie laterali, e che la strada principale è interdetta alla circolazione veicolare mediante l'apposizione di transene.
"Che è successo?" chiede mio marito mentre imbocca una strada secondaria che ci permetterà di giungere a casa.
Porca zozza.... E' la prima domenica di settembre. Ho sempre evitato di andare al paesello la prima domenica di settembre... Ma come ho fatto a non ricordare che è la festa del Santo Patrono?
Comunque arriviamo a casa, e iniziamo la trafila per preparare il barbecue.
Li per li, fra salsiccie, braciole e costine, e grazie alle risate con gi amici la tensione che avevo provato appena arrivata, si era allentata.
Ma nel primo pomeriggio, ecco che le giostre iniziano a girare, ed ecco che al mio cortile arrivano le note del tormentone dell'estate.
Mio marito mi osservava, sentiva la mia inquietudine. Il momento che stavo vivendo mi aveva portata indietro di anni, ero tornata la ragazzina di allora, che percepiva le farfalle svolazzare nello stomaco sentendo l'eco delle voci dei giostrai e la musica provenire dalla piazza del paese.
Così prendendo tutto il coraggio possibile gli dissi "Ti darebbe tanto fastidio se dopo scendessimo a salutarli? Sono vent'anni che non li vedo, mi farebbe piacere rivederli...."
La sua risposta fu "Se questo ti fa felice, dopo scendiamo"

Nessun commento:

Posta un commento