lunedì 1 agosto 2011

Giustificazioni.

La mattina successiva, seduta accanto al tavolo, svogliata e con lo sguardo fisso allo schermo della tv, apparentemente concentrata sul TG , sorseggiavo il mio tazzone di caffè latte, come se nulla fosse accaduto, nonostante le borse gonfie di una notte insonne, segnassero i miei occhi.
Ero in attesa della richiesta di spiegazione da parte di mia madre, sul motivo della telefonata notturna, che ovviamente non tardò ad arrivare. Avevo passato la notte a pensare ad una giustificazione, una scusa da fornire nel modo più disinvolto possibile.
" Ma.. cosa voleva Juri?"
" Oh niente. Aveva mal di denti poverino, e mi ha chiesto cosa potesse prendere per attenuare il dolore "
" E ti chiama alle 2 del mattino..?"
Scazzata, come coloro che subiscono una ingiusta inquisizione, balzai dalla sedia.
" Ma se aveva male a quell'ora, cosa doveva fare? Stare con il dolore tutta la notte, per la paranoia di disturbare? Solo noi abbiamo questi stupidi preconcetti sugli orari da rispettare. E poi manco ci avrà pensato. Quella è l'ora in cui smettono di lavorare e per lui è del tutto normale pensare che le persone siano ancora sveglie, visto che solo a quell'ora le piazze si svuotano delle persone che si divertono alle feste patronali "
" Certo.." bofonchiò mia madre, uscendo dalla cucina " ..E' del tuttonormale.. a metà settimana ".
Non ero stata sufficientemente credibile.
Maddalena, seduta davanti a me, scosse la testa, ed approfittando dell'assenza di mia madre, sussurrò " Devi trovare una soluzione, ti metterà nei casini.."

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