mercoledì 12 giugno 2013

E' tempo di decidere

Arrivata a casa mi infilai nel bagno e feci una velocissima doccia. Ultimamente la doccia aveva assunto per me un significato di purificazione dell'anima e non solo del corpo. Era come se l'acqua che scivolava sulla mia pelle portasse con via con se anche quel mondo zingaro. Passando davanti alla camera dei miei genitori mi soffermai sulla porta. Forse dormivano o forse facevano finta, finalmente sereni nell'avermi sentita arrivare a casa. Era giusto farli vivere così..? Mi sentivo una merda...
Raggiunsi quindi il mio letto, candido, profumato di ammorbidente. Ogni volta che mi ci coricavo, mi chiedevo se sarebbe stata l'ultima.
Rivedevo a rallentatore i gesti di Juri, risentivo le sue parole. Questa volta l'avevo davvero esasperato con i miei: ...ma..si...forse....
Ero un'esasperazione totale per tutti con la mia indecisione. Per i miei, per lui e per la sua famiglia.
Ero arrabbiata, ma solo con me stessa, per non essere in grado di assumermi le mie responsabilità in modo netto e definitivo.
Mi addormentai sicura che di li a poco mi sarei risvegliata con la soluzione ai miei problemi, e che se ciò non fosse accaduto, avrei preso comunque una decisione.


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