martedì 22 giugno 2010

la festa è finita..ma non c'è pace..

Il giorno in cui smontarono le giostre, fù uno dei giorni più terribili. Sapevo che da li a poche ore sarebbero ripartiti tutti verso la Liguria, ed avrebbero portato con se la risposta alla mia domanda.
Aiutavo le donne a riporre gli oggetti, a piegare i panni stesi, a rincorrere le galline che fino a quel momento avevano razzolato per la piazza ( sembravano animali domestici, non si allontanavano mai dalle carovane) per rinchiuderle nelle gabbie di metallo.
Eseguivo i miei compiti nascondendo le lacrime che bagnavano il mio viso. Credo di aver provato poche volte in seguito, un'angoscia così grande.
Non capivo Lucia, la mia amica. Lei, che per altro pur vantando la sua appartenenza alla famiglia, non so bene con quale ruolo, visto che non la considerava nessuno dei fratelli, non aiutava mai nelle faccende, se ne stava appoggiata alle transenne delimitanti la piazza, a sghignazzare con i ragazzotti del paese.
E beh ..certo... passata la festa quello rimaneva, quello era il suo mondo. Doveva riallacciare i rapporti, in previsione del lungo inverno, con coloro con cui li aveva interrotti all'inzio dell'estate.
Quello che non riuscivo a capire era il suo menefreghismo, la sua freddezza. Ma poteva mai avere così poca sensibilità? un'anima così spoglia? Avrei già dovuto conoscere la risposta, ma all'epoca non era così.
Nel primo pomeriggio incominciarono a muoversi i primi autoarticolati, una parte di me se ne stava andando via con loro.
Morii definitivamente quando a partire fù l'ultima carovana, quella di Marco e Letizia. Quest'ultima prima di salire nella cabina mi tirò a se e tenendomi stretta mi sussurrò " ..ti faremo sapere.. stai tranquilla".
Dimenticavo di dire che Letizia era stata a sua volta una Camminante. Proveniva da una famiglia di stanziali non molto agiata che abitava nelle montagne poste alle spalle di Genova. Forse lei era l'unica che in quel momento mi capiva.
Io seguii con lo sguardo il grande mezzo, fino a che lo vidi scomparire al fondo della strada comunale, dove la stessa si immette nella provinciale. Marco prima di svoltare a sinistra in direzione di Asti, dove avrebbe poi imboccato l'autostrada, suonò a lungo le trombe bitonali del tir.. mi stava salutando...

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