lunedì 7 marzo 2011

La luna si nasconde..

Quella notte non riuscii a dormire nemmeno un minuto. Il freddo era insopportabile, e nonostante fossi vestita, il lenzuolo ed il copriletto leggero in cotone non erano sufficienti a proteggermi da quel gelo.
Vegliavo e pensavo, fino a che il cinguettio degli uccellini mi avvisò che stava albeggiando.
Non vedevo l'ora che finisse quella notte.
Non so quanto tempo trascorse ancora, ma quando ormai si intravedeva il chiarore del mattino, fui raggiunta da un invitante profumo di caffè.
Mi alzai, facendo piano per non svegliare Juri, mi infilai i pantaloni e scesi al piano di sotto.
Giacomino aveva acceso la stufa e la stanza era tiepida, ma bastava già per trovare sollievo.
Mi porse un tazzone di caffè bollente che tenni in mano fino a quando non si raffreddò. Quella tazza scaldò le mie mani, ed il calore si irradiò lungo il corpo.
Ma quanto ne avevo bisogno. E chissà se Lucia aveva dormito?
Erano solo le 8 del mattino, e probabilmente Giacomo capì che che avevo passato la notte in bianco, solo che secondo me, immaginava che la veglia fosse dovuta a qualcos'altro..
In ogni modo, mi invitò a sdraiarmi sul divano e mi porse un plaid di lana. " Riposa ancora un pò" disse " Io vado a prendere un pò di legna per la stufa".
Infilò un vecchio giaccone di lana a scacchi ed uscì. Io mi coricai, attorcigliando il plaid al mio corpo, e mi addormentai in meno di un secondo.
Quando aprii gli occhi era mezzogiorno.

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