venerdì 18 marzo 2011

La vita continua..

I giorni che seguirono furono piatti e privi di senso. Avevo ancora qualche giorno di vacanza da godere, ma mi mancava la voglia di fare tutto. Per cui dormii molto, lessi e mi concessi qualche uscita pomeridiana a caccia di saldi.
La sera dovevo fare appello a tutte le scuse che conoscevo per evitare gli inviti delle amiche, che desideravano sfruttare a pieno gli ultimi giorni di vacanza, prima della ripresa del lavoro. Fù proprio l'ultimo giorno prima del rientro che accettai di uscire con la mia amica di sempre Patrizia, compagna di scuola già alle elementari.
Passammo la serata in birreria. Le raccontai il mio capodanno e lei mi ascoltò attenta. Il suo viso era il viso di una persona che vorrebbe ribattere su tutto, ma dalle sue labbra non usciva alcun commento negativo. Mi ascoltava e basta. Mi riportò a casa dopo la mezzanotte e mentre scendevo dalla sua Diane 6 mi bloccò afferrandomi un braccio.
Mi mise fra le mani una lettera, e mi disse.." qui c'è tutto ciò che penso e che non ho il coraggio di dirti a voce..".
Scesi dall'auto e mi infilai nel portone salendo le scale frettolosamente. Ero curiosa, ed anche un pò intimorita. Sapevo come la pensava Patrizia. Lei aveva ( ed ha tutt'ora) un carattere forte, fortificatosi grazie a eventi negativi e disgrazie avvenute nell'ambito della sua famiglia. Sono sempre stata un pò succube di questa mia amica, che comunque a quell'epoca è stata forse l'unica amica che mi abbia davvero voluto bene.
Su un foglio protocollo aveva riversato tutti i suoi pensieri..in una scrittura fitta fitta a tratti anche incomprensibile. Aveva illustrato tutto il suo disappunto verso Juri e la famiglia a cui apparteneva ma soprattutto verso me, per il dolore che avrei avrei provocato ai miei genitori, per quello che davo alle amiche come lei, e soprattutto per quello che accettavo mi venisse fatto.
Data la durezza delle sue parole, l'istinto, a fine lettura fù quello di stracciarla e buttarla nella spazzatura.
Oggi la lettera è parte integrante del mio diario.

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