mercoledì 16 settembre 2009

...angelo ferito



Finalmente l'anno della mia diciannovesima stagione estiva mi vedeva in possesso di patente e libera di poter gestire da sola i miei spostamenti.
Anche l'automobile l'avevo comprata in funzione del mio "legame" affettivo.
Sapevo che Juri amava le Golf, quindi, facendo orecchie da mercante sui consigli dati da mio padre, con quanto risparmiato fino ad allora mi ero comprata un bellissimo Wolkswagen Cabrio nero, con i sedili verde muschio in alcantara con il quale sfigavo per le strade e le contrade.
Quella macchina era diventata praticamente la macchina di Juri, il quale ne prendeva possesso nell'attimo in cui giungevo da lui, sparendo e tornando magari dopo ore. Non gli ho mai chiesto dove andava, e soprattutto con chi si allontanava ...!
Quell'anno però fù marchiato da alcuni fatti che segnarono per parecchio tempo la mia vita in modo negativo.
Era un venerdì credo, di una bellissima serata di primavera inoltrata, ero partita dalla mia città subito dopo aver terminato l'orario di lavoro, per raggiungere i miei amici Sinti. Nel paese in festa mi attendeva Lucia, giunta prima di me in quanto priva di impegni professionali.
La serata trascorse come sempre, lavorai fino alle 23.00 al tirasegno poi ricevetti il cambio da Rubens.
Per tutta la sera non avevo visto nè Juri né Lucia, per cui iniziai a girare la piazza, cercando di individuare almeno la mia amica fra la folla di gente che si divertiva.
Fù lei a trovare me...! La vidi giungere e farsi spazio fra le persone, ma guardandola arrivare, capii subito che c'era qualcosa che non andava. Prima ancora che potessi chiederle cosa era successo, mi prese per un braccio e mi tirò a se. Avvicinò la bocca al mio orecchio.....La musica copriva prepotentemente la sua voce, ma mi bastò sentire le parole " Juri" .... "male" per sentirmi assalire dall'angoscia.
Le chiesi se sapeva dov'era ed al suo cenno affermativo le gridai di portarmi da lui.
Mi prese per mano ed insieme raggiungemmo la campina all'interno della quale si trovava Juri.
Entrai per prima dentro quella roulotte piccolissima, che fungeva solo da dormitorio per lui ed il fratello Rubens, ma appena dentro, la porta si chiuse alle mie spalle.... Lucia rimase fuori...!
Preferisco non entrare nei dettagli di ciò che accadde dopo... mi sento solo di aggiungere che un uomo, non farebbe mai ad una donna che ama ciò che Juri ha fatto quella sera a me..!
A me che avevo vissuto per 1000 e più volte nei sogni la mia prima volta ... a me che nella mia immaginazione era comunque un "momento di assoluta dolcezza e di infinita passione".
Fra i ricordi della mia prima volta c'è l'odore dell' alcool... il buio....e la musica che copriva impietosamente la mia voce.......!
Anni dopo un ragazzo al quale raccontai questa storia mi accarezzò i capelli dicendomi "..povero angelo ferito ...".... oggi è mio marito...!

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