venerdì 11 settembre 2009

...divento camminate


Da quel momento in poi quella divenne la mia occupazione fissa, visto che fungevo da specchietto per le allodole.
Nei due anni successivi ebbi la possibilità di seguirli durante la loro tournè, perchè Lucia finalmente aveva preso la patente. I Rossi durante l'inverno, avevano la loro ubicazione a La Spezia, dove c'è un Luna Park stabile tutto l'anno. A maggio iniziavano il loro giro, anch'esso più o meno sempre lo stesso, trasferendosi in Piemonte. Bra, Fossano, Carmagnola..... queste e molte altre erano le loro tappe, fino ad arrivare a Settembre, dove, finita la festa che si teneva nel mio paese, migravano verso la Liguria.
Qui facevano ancora tappa in qualche località marina, e finalmente verso Novembre tornavano a La Spezia. Noi, le fedelissime, non perdavamo una festa. A bordo di un vecchio FIAT 128 li raggiungevamo ovunque fossero.
I miei coetanei campagnoli, non vedevano di buon occhio la frequentazione, vuoi perchè era nata una specie di rivalità, vuoi perchè ci ritenevano sprecate, non perdevano occasione di criticare questa amicizia.
I miei genitori ... beh qui il discorso è leggermente diverso.... Mio padre e i miei zii cercavano di dissuadermi dal frequentare i Sinti, chiamandoli zingari. Mia madre invece cercava di mostrarsi aperta e priva di pregiudizi, e, tenendo sempre le mie parti, rispondeva al resto del parentado che erano "solo" amici e che non vi era nulla di male in tutto questo. In cuor suo però sapevo che non era serena e che temeva potesse nascere qualcosa di più importante nei confronti di qualcuno di loro.
Lei quando scendeva in paese durante la festa, andava sempre in piazza a salutare i genitori Rossi, i quali le parlavano di me esaltando il mio carattere. Mia mamma si raccomandava ogni volta chiedendo loro di sorvegliarmi ed ogni volta veniva da loro tranquillizzata....! Certo... perchè davvero venivo sorvegliata da tutti, ( hanno un senso di proprietà nei confonti delle loro donne, incredibile ... ) non potevo fare un passo che qualcuno mi chiedesse dove stessi andando. Forse mi sono dimenticata di dire che la "simpatia" che provavo nei confronti di Juri, era dal medesimo ricambiata.
Non ero la fanciulla di turno da spupazzarsi.... ero diventata la futura moglie di Juri .... ! Chi meglio di me poteva ricoprire quel ruolo ? Ero brava nei lavoro domestici ( benchè si pensi il contrario, i sinti sono molto attenti alla pulizia degli ambienti ed a quella personale), ero paziente con i bambini, molto mite, sapevo gestire una giostra e soprattutto ... per loro importantissimo .... ero vergine ..!
In quel periodo lavoravo durante la settimana presso un commercialista, come segretaria. Poi il sabato e la domenica mi precipitavo alle feste patronali, passando tutte e due le giornate con loro . Mi piaceva da morire l'usanza che credo ancora oggi usino, riferita ai pranzi ed alle cene. Trattandosi di una famiglia numerosa, i primi a sedersi intorno all'enorme tavolo della carovana della madre erano gli uomini. Noi servivamo loro i cibi ed il vino, portando i piatti pieni e togliendo quelli sporchi.
I bambini mangiavano seduti sugli scalini della carovana, il piatto in mano senza troppi convenevoli.
Quando gli uomini terminavano, si allontanavano in direzione del bar del paese, dove prendevano chi il caffè, chi l'ammazza caffè. Solo quando loro si erano allontanati, potevamo mangiare noi.... ovviamente ciò che rimaneva.... anche perchè non è che i maschietti si facessero molti scrupoli sulla divisione del cibo.
Un giorno, mentre unitamente alle altre donne servivo gli uomini della famiglia, il padre mi prese per un braccio e mi tirò verso di lui.. mi sorrise ( quasi impossibile vederlo sorridere..) e rivolgendosi agli altri componenti della famglia disse che da quel momento non ero più una gaggia ... Ero diventata una "camminante" , termine usato per denominare chi cambia la sua situazione da gaggia a sinta.
Ero alle stelle ......!

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