sabato 19 marzo 2011

Trasferimento

Come era stato preannunciato, il 10 febbraio Juri fù trasferito a Piacenza, così, la domenica successiva organizzai con Lucia una visita presso il nuovo domicilio.
Trovare il caseggiato in mezzo a quell'alveare di case popolari di 10 piani ciascuna, fù un'impresa. C'erano civici, interni di civici e interni degli interni dei civici. Ci mettemmo di più a rinvenire la palazzina che a percorrere il tragitto che da Torino arriva a Piacenza.
Finalmente, nel primo pomeriggio arrivammo a destinazione, Inequivocabilmente, nello spiazzo frontestante lo stabile c'era parcheggiato un grosso autocarro con la scritta " Famiglia Darbadi, giostre".
L'appartamento si trovava all'ottavo piano di uno stabile palesemente popolare, di costruzione abbastanza recente, ma tenuto piuttosto male.
Fummo accolte in maniera molto famigliare dai cugini di Juri, una coppia di coniugi sulla trentina, senza figli ma con un paio di yorkshire che appena ci videro iniziarono ad abbaiare come dei forsennati.
La casa era molto decorosa, ma piuttosto spoglia. Ci fecero accomodare in un salottino dove il volume della televisione faceva da padrone, e mentre lui, Nino, ci intratteneva facendoci domande sui rapporti che avevamo con il resto della famiglia, lei, Francesca arrivò con un vassoio sul quale aveva riposto dei biscotti e le tazzine di caffè.

2 commenti:

  1. Beh? Qui c'è ancora qualcuno desideroso di sapere come prosegue questo toccante e stupendo scorcio di vita. :)

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